Sperimentalità e ricerca in questo progetto riconducono a uno dei pensieri fondanti del movimento moderno: quei 5 punti per une nouvelle architecture di Le Corbusier: pilotis, toit jardin, plan libre, fénetre en longeur, façade libre.
Nel complesso residenziale sono sovvertiti i canonici rapporti tra aria e massa costruita, un nuovo corpus di volumi in cui i vuoti generati sono largamente superiori ai pieni. I volumi seguono l'idea, si disgregano e si giustappongono, in modo apparentemente disordinato, ma secondo una logica rigorosa giocata su alterazioni ritmiche e studiate asimmetrie. Tutto conferisce un senso di movimento, fluidità, dinamismo, leggerezza, una libertà progettuale tesa alla ricerca dell'equilibrio compositivo e dell’armonia dell’immagine complessiva.
La volontà di creare il massimo degli affacci sugli spazi verdi esterni genera una grande complessità di progetto e la formazione di volumi insoliti che consentono allo spazio di respirare e alle abitazioni di godere di grandi prospettive e di visuali libere. La sensazione che ne deriva è quella di vivere in un contesto di ville sospese e immerse nel verde: “sospese in una architettura rarefatta e permeabile”.