Giorgio Palù (Cremona, 1964) laureato in architettura al Politecnico di Milano nel 1989. Inizia l’attività di libero professionista nel 1991 e nel 1994 con il collega Michele Bianchi fonda lo studio Arkpabi Giorgio Palù & Michele Bianchi architetti a Cremona. Nel 2004 apre una sede a Milano - Arkpabi Milano. Realizza diverse opere nel settore pubblico e privato, affronta i temi progettuali con un approccio basato sulla ricerca architettonica, sulla sperimentazione tipo-morfologica, tecnico-materica e sulla innovazione tecnologica. Con personalità e creatività si occupa prevalentemente di architettura indagando tutte le possibili sfaccettature della disciplina, realizzando edifici per il terziario, per l’hospitality, architetture industriali, residenze, sia per committenti pubblici sia privati. Nel 2002, uno dei suoi primi progetti importanti, il “DelleArti design Hotel” di Cremona, viene premiato a Londra come Best New Hotel nella competizione internazionale “The European Hotel Design Award 2002” vincendo l’Architectural Award.
Spinto dalla necessità e dalla volontà di realizzare “progetti totali” inizia ad occuparsi con continuità anche di design, cercando risposte ad esigenze specifiche e affrontando i temi progettuali a tutte le scale. Nascono oggetti per l’illuminazione, tavoli, sedie e divani. Tra il 2002 e 2008 realizza alcuni progetti a destinazione residenziale che mettono in evidenza come la ricerca volumetrica, la sperimentazione materica e l’utilizzo del colore sapientemente coniugati possano dar vita ad architetture innovative; ne sono un esempio il progetto denominato “gli attici di Doberdò” a Milano, l’edifico a Cremona in viale Trento e Trieste, la villa a Padenghe sul Garda. Progetti pubblicati sulle più prestigiose riviste internazionali di architettura come The Plan, Mark, A10, Hauser, Domus, Abitare, L’Arca. Negli anni successivi, tra i vari progetti, vengono elaborate architetture con forti implicazioni rispetto al contesto edificato: ristoranti a Cremona e Verona, negozi a Cremona, due banche nel centro di Milano, il complesso di ville sospese dell’”Ex Consorzio Agrario” a Cremona, l’Hotel Continental e la cittadella dei Servizi presso gli “Ex Gasometri di Cremona, il Museo del Violino e l’Auditorium Giovanni Arvedi nonché la piazza Marconi a Cremona. Il progetto del Museo del Violino e dell’Auditorium Giovanni Arvedi avviano il duplice confronto con il tema della museografia e dell’architettura per i luoghi di spettacolo. Nel 2013 vince il premio “Best Communication Stand” con lo stand fieristico progettato per la ditta M&M Forging per la manifestazione Made in Steel a Milano.
Sono di questo periodo la progettazione di importanti ville, come Villa Es Cubells ad Ibiza, Villa Wadia e Villa Shajena a Montecarlo, e il restauro del complesso di Villa Machiavelli a Fiesole.
Dopo aver per alcuni anni intensificato la collaborazione con artisti per la realizzazione di installazioni site specific, dal 2010 comincia la produzione di lavori propriamente legati al mondo dell’arte e nel 2014 viene allestita la mostra “Pathos: fluendo verso” al Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona, con installazioni artistiche di Giorgio Palù e tele dell’artista internazionale Marco Nereo Rotelli.
Nel 2015, premiato dalla Regione Lombardia come Eccellenza Lombarda per la sua attività professionale, inizia la seconda collaborazione con la Nagata Acoustics per la realizzazione di una nuova concert hall per la Lilla Academy di Stoccolma e il progetto per la realizzazione del Museo Diocesano nel palazzo vescovile di Cremona.
Inaugura la sua prima mostra personale a Pietrasanta intitolata “SUBSTANTIA” nel 2016 dove presenta una serie di opere che indagano il profondo rapporto con la materia, sperimentando nuove forme di rappresentazione artistica su diversi materiali: ferro, bronzo, cemento, travertino e vetro.
Nel 2016 viene anche inaugurata anche la sua prima scultura urbana denominata “L’anima della città”; un’opera site specific alta 8 metri donata a Cremona raffigurante un violino.
Sempre nel 2016 vince con l’Auditorium Giovanni Arvedi il XXIV Premio Compasso d’Oro ADI “per aver realizzato con bellezza ed eleganza il concetto di armonia pari a un grande strumento musicale, il Violino”. Primo compasso d’oro a essere assegnato a un’architettura che è stata assimilata a un oggetto scultoreo e di design su grande scala.
Nel 2017 viene attribuita la Menzione d’onore nell’ambito del concorso “The Plan Award 2017” al progetto “Villa Wadia”, una villa privata a Montecarlo e nello stesso anno diventa Designer and Art Director della collezione “Metalli d’ Autore” con la progettazione di pezzi di design artistico a tiratura limitata, molti dei quali hanno arredato un’abitazione privata a Soncino, sempre progettata da Palù restaurando una vecchia filanda.
Nel 2020 viene inaugurata a Milano all’interno della manifestazione Natale degli Alberi una seconda scultura urbana intitolata Albero del Cambiamento.
Nel giugno del 2022, alla presenza dei reali di Svezia viene inaugurato Il Queen Silvia Concert Hall a Stoccolma, progetto con il quale ha vinto a settembre 2023 il Premio Luce in Svezia. Sempre nel 2022 è stato inaugurato il Museo Diocesano a Cremona e il nuovo Museo Civico Archeologico di Remedello di cui ha curato il progetto di riallestimento.